Percorsi E-MTB in Val Pusteria e dintorni: da Dobbiaco a Prato Piazza in mountain bike a pedalata assistita
Dati tecnici
Durata: circa 5 ore
Lunghezza: 42,4 km
Dislivello: 960 metri
Livello: medio, a tratti impegnativo
Altitudine: tra 1140 e 2005 metri
Tipologia percorso: circa 23,3 km su asfalto e 19 km su su sterrato
Il tour comincia presso la stazione ferroviaria di Dobbiaco e si addentra nella Val di Landro.
Dopo circa 2 km, si raggiunge il Lago di Dobbiaco. Una breve pausa per scattare qualche foto (al mattino dal lago sale una leggera foschia che crea un’atmosfera quasi surreale), e poi via di nuovo in sella.
Si continua costeggiando il corso del fiume Rienza, passando di fianco a un Cimitero di Guerra di cui consiglio una breve visita.
Oltrepassato il cimitero, il percorso continua leggermente in salita su sterrato fino al Lago di Landro e poi, per un brevissimo tratto, sulla strada di Alemagna (SS 51) raggiungendo la frazione di Carbonin.
Alla diramazione per Misurina/Tre Cime di Lavaredo, si mantiene la destra seguendo le indicazioni per Passo Cimabanche/Cortina.
Dopo circa 500 metri, si prende la diramazione sulla destra e si imbocca la strada forestale per Prato Piazza.
Qui inizia la parte più impegnativa del percorso. La strada forestale sale ripida e tortuosa. Ci vogliono 10 tornanti e 550 metri di dislivello per raggiungere il punto più alto, ma il panorama che si intravede già dalla salita vale tutto il sudore e lo sforzo fisico (e comunque abbiamo una E-MTB! Se la fatica non è il tuo forte, hai sempre a disposizione 5 livelli di pedalata assistita in grado di aiutarti e non poco! Attenzione però alla batteria).
In cima all’altopiano si prosegue per un breve tratto in pianura oltrepassando il Rifugio Vallandro e il Rifugio Prato Piazza. Prima di continuare, consiglio una sosta per il pranzo. Questo è senz’altro il punto più bello e suggestivo di tutto l’itinerario, non a caso la vera meta del tour. Unica è la vista sulle Dolomiti orientali: dai Cadini di Misurina, al gruppo del Popera, al Monte Cristallo e alla Croda Rossa d’Ampezzo.
Raggiunto il punto più alto dell’itinerario, comincia inevitabilmente la discesa (ripida e con qualche tornante), che avviene fortunatamente su strada asfaltata fino a Ponticello e Braies Vecchia. Si continua sulla strada di Braies fino alla fine della omonima valle per poi immettersi sulla pista ciclabile della Val Pusteria che ci riconduce a Dobbiaco.